I denti dei bambini

I DENTI DEI BAMBINI quando effettuare la prima visita odontoiatrica?

La visita odontoiatrica nei bambini è importante per garantire un sorriso perfetto anche da adulti, combattendo dai primi anni di vita la formazione di carie. La placca batterica si mostra come una membrana bianco giallastra che ricopre i denti, composta da batteri che combinandosi con gli zuccheri e gli amidi contenuti nei cibi producono degli acidi in grado di danneggiare lo smalto dei denti, provocando la carie.

La prevenzione migliore per prevenire le carie è la corretta igiene orale, rimuovendo così la placca dai denti, è importante inoltre la limitata assunzione di zuccheri nei cibi e bevande.

La dentatura da latte è importante, non solo per una corretta nutrizione e per l'estetica ma anche per il corretto sviluppo dei denti definitivi. I controlli dal dentista vengono effettuati quindi dai primi anni di vita affiancati da una corretta igiene orale, assicurano da subito una bocca sana del vostro bambino e da modo al dentista di invervenire da subito su eventuali problemi limitandone quindi i danni.

La malocclusione consiste nel non sovrapporre correttamente l'arcata superiore con quella inferiore dei denti, nella occlusione corretta, il primo molare inferiore avanza quello superiore di mezza cuspide, mentre la cuspide del canino superiore è situata tra quelle del canino e del I premolare inferiore; i denti dell' arcata superiore sono più sporgenti di quelli inferiori, in particolar modo gli incisivi superiori coprono gli inferiori per circa 2 mm.

L'ortognatodonzia è la disciplinache si occupa di correggere le malocclusioni, queste vanno rimosse per migliorare la masticazione, per una corretta fonazione, per la deglutizione e la respirazione ed infine per una corretta postura.Le nuove tecnologie per correggere la malocclusione, tengono sempre più conto della crescita del cavo orale durante gli anni e l'intero organismo del paziente.

L'ortodontista quindi si occupa dello sviluppo delle ossa della faccia, previene e cura le malocclusioni.Per una corretta crescita dello scheletro è importante intervenire già intorno ai 5-6 anni e rimuovere eventuali morsi crociati mono e bilaterali. Le cause principali di malocclusione riguardano abitudini viziate dei bambini che costituiscono un importante campanello di allarme per i genitori.

Un'altra causa di malocclusione è la presenza di adenoidi nel bambino che lo spinge a respirare con la bocca aperta, questo fa si che ci sia un'alterazione della crescita della mascella superiore causando una mal posizione dei denti, posizione scorretta della lingua, della mandibola e della colonna cervicale.

Il succhiarsi il dito può causare delle malocclusioni dovute alle alterazioni della posizione dei denti e delle basi mascellari, anche il mordersi il labbro inferiore può influenzare la posizione dei denti. Anche una deglutazione atipica può portare ad una posizione della lingua tra i denti incisivi, provocando la protusione e/o intrusione o mancata eruzione dei denti, con conseguente morso aperto; l'osservazione del bambino durante le ore notturne può aiutare a capire se occorre intervenire su una corretta occlusione, il russare e la salivazione durante il sonno possono essere dei campanelli d'allarme.

Se riscontrate nel bambino queste abitudini può essere consigliata una prima visita dal dentista. E' importante che il bambino non abbia paura della visita, non raccontate al bambino storie che lo possono impaurire sui dentisti e non trasmettetegli la vostra ansia nell'andare dal dentista. Per evitare di avere paura del dentista può essere consigliata una prima visita quando il bambino non sente dolore e vivere questa prima visita come una piacevole uscita con vostro figlio.

L'endodonzia dei denti da latte ( decidui )

Il dente deciduo, comunemente chiamato dente da latte, è importante che cada solo quando il dente permanente sta per uscire in modo da mantenere lo spazio necessario alla permuta, una corretta masticazione e una funzione estetica.

I denti da latte hanno solo la corona, sono privi di radici, hanno forma diversa e sono di numero diverso rispetto ai denti permanenti. I tessuti duri e pulpari nei denti da latte sono uguali ai denti permanenti e come quest'ultimi possono essere soggetti a carie.

Le carie dei denti da latte (decidui)

Come intervenire su un dente deciduo cariato?

Anni fa difronte ad una carie di un dente deciduo erano possibili sono due soluzioni, o l'otturazione o l'estrazione, oggi con le moderne tecniche avanzate si hanno molte più metodi e tecniche per curare una carie.

E' importante che il dente deciduo sia in bocca il tempo necessario per la permuta del dente definitivo in modo da non alterare gli spazi, mantenere una funzione masticatoria e un'ottima estetica. La patologia periapicale può creare danni anche al dente sottostante, impedendone l'uscita o spostansone la posizione.

E' importante quindi che la cura del dente deciduo sia effettuata il prima possibile, per la salute del dente stesso, del dente permanente e per l'apparato stomatognatico.

Bisogna curare le piccole carie come le patologie pulpari e periapicali. La scelta della terapia è legata ad una corretta diagnosi. Quest'ultima si ottiene dopo una indagine anamnestica, un esame clinico e dopo un accurato set-up radiologico (panoramica e endorale). Vanno valutati il numero dei denti decidui, la loro posizione, la presenza di carie, la loro estensione, l'interessamento pulpare, le lesioni periapicali, il coinvolgimento del permanente, il grado di rizalisi (riassorbimento della radice).

Stabilire una appropriata diagnosi può essere associata ad una giusta terapia, le terapie che possono essere intraprese sono veramente tante si va dalla otturazione della piccola carie all'estrazione, ma fra queste due estremità ci sono molti trattamenti endodontici.

Il trattamento endodontico ha lo scopo di mantenere il più possibile il dente deciduo in modo da permettere una ottimale funzione masticatoria, fonatoria, deglutitoria, ortognatodontica, posturale, estetica e prevenire e curare patologie locali e sistemiche (malattia focale).

A seconda della gravità della carie i trattamenti endodontici si distinguono in: Pulpectomia Pulpotomia Incappucciamento diretto Incappucciamento indiretto.

INCAPPUCCIAMENTO INDIRETTO

In questo caso la lesione cariosa si estende al limite della camera pulpare. Se non vi sono sintomi di degenerazione pulpare allora si procede. Si rimuove tutta la dentina cariata tranne un sottile strato in prossimità della camera pulpare.Questa ovviamente non deve essere infetta, ma solo demineralizzata. Viene inserito un materiale (idrossido di calcio, paste antibiotiche) che previene l'esposizione pulpare e stimola la produzione di nuova dentina. Comunque, questo è un trattamento di difficile applicazione, data anche la scarsa collaborazione dei piccoli pazienti.

INCAPPUCCIAMENTO DIRETTO

Qui la causa di esposizione pulpare deve essere puntiforme e accidentale. La polpa non deve essere stata posta a contatto a contaminazioni orali. Per questo motivo se l'esposizione pulpare è avvenuto a seguito di un processo carioso non è opportuno fare un incappucciamento diretto.

PULPOTOMIA

Se il processo carioso interessa la polpa della camera allora si esegue la pulpotomia, ossia asportazione della sola polpa camerale tramite strumenti rotanti (frese montate su turbina) o manuali (escavatori). Se vi è o vi è stato un gonfiore, una fistola, una eccessiva mobilità, o vi si riscontrano riassorbimenti interni delle radici, calcificazioni pulpari, o eccessivi sanguinamenti pulpari (in fase intraoperatoria) si deve evitare di eseguire la pulpotomia. L'obiettivo del trattamento è quello di preservare la polpa radicolare in modo da garantire la presenza dell'elemento e la rizalisi delle radici in modo fisiologico. Dopo l'asportazione si crea una emostasi della polpa radicolare e si applica un materiale biocompatibile (MTA) e si esegue una otturazione provvisoria. Se al controllo successivo il dente è asintomatico si passa alla ricostruzione definitiva con composito o cementi vetroionomerici.

PULPECTOMIA

Per pulpectomia si intende l'asportazione dell'intera polpa dentaria, camerale e radicolare. Il dente viene devitalizzato. Le caratteristiche della devitalizzazione del dente deciduo sono pressocchè identiche a quelle per il dente permanente. Lo scopo del trattamento è sempre lo stesso, mantenere il dente all'interno del cavo orale, per prevenire o curare le affezioni in corso. Dopo avere tolto tutta la carie ed avere creato un accesso alla camera pulpare, si individuano gli sbocchi radicolari e si asporta la polpa dentaria con strumenti manuali (lime). Si esegue una detersione e una sagomatura dell'endodonto come se fosse un elemento permanete. Diversi autori consigliano anche l'utilizzo di strumenti rotanti (strumenti NITI) per eseguire questi passaggi. In seguito, come per i denti permanenti, si deve eseguire l'otturazione delle radici.

La vera differenza fra la terapia adottata su un dente deciduo e uno permanente è il materiale d'otturazione, che ha caratteristiche diverse. Per i denti decidui il materiale d'otturazione deve essere riassorbibile, non irritante per i tessuti e come per il materiale dei denti permanenti asettico, di pratico utilizzo, e soprattutto deve creare un sigillo per i batteri. L'incognita della terapia endodontica è la diversità della lunghezza delle radici, che risente ovviamente della rizalisi, la quale può mettere a rischio la stessa terapia.

I materiali usati che l'otturazione del dente deciduo sono: l'idrossido di calcio per riempire le radici e l'ossido di zinco eugenolo per il riempimento del terzo coronale della redice e della cavità pulpare. L'otturazione può essere provvisoria se alla seduta successiva scompaiono i sintomi e l'otturazione quindi viene rimossa. Quando la carie è ad un livello avanzato e occorre estrarre il dente, a questo punto può essere considerata l'idea di inserire un mantenitore di spazio per non far spostare i denti e mantenere il posto al dente permanente.

Per evitare interventi di otturazione o estrazione già nei primi anni di vita insegnate ai vostri figli ad usare lo spazzolino nel modo adeguato e il filo interdentale, è importante inoltre evitare troppi zuccheri e effettuare periodici controlli dentistici.

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